La Chiesa riconosce e auspica la pratica delle indulgenze. Ma cosa sono? Leggiamo cosa dice il Catechismo della Chiesa Cattolica:
« L'indulgenza è la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa, remissione che il fedele, debitamente disposto e a determinate condizioni, acquista per intervento della Chiesa, la quale, come ministra della redenzione, autoritativamente dispensa ed applica il tesoro delle soddisfazioni di Cristo e dei santi ». art. 1471
Pertanto un fedele può ottenere non solo il perdono totale e completo dei peccati, che si ottengono mediante il Sacramento della Confessione, ma eventualmente anche le pene che l'anima redenta potrebbe avere una volta morta e che sconterebbe nel Purgatorio. Pertanto l'indulgenza plenaria eviterebbe il Purgatorio ed andrebbe dritta in Paradiso.
L'indulgenza è sempre legata al Sacramento della Confessione che può essere fatta non oltre e non prima dei 7 giorni. A meno che si ricade in peccato che può essere grave o veniale.
La Chiesa Cattolica sempre all'art. 1471 dice:
« L'indulgenza è parziale o plenaria secondo che libera in parte o in tutto dalla pena temporale dovuta per i peccati ».80 « Ogni fedele può acquisire le indulgenze [...] per se stesso o applicarle ai defunti ».
L'indulgenza plenaria o parziale, la si può acquisire per se stessi o per un defunto una sola volta al giorno.
Pie pratiche per ottenere indulgenza quotidianamente (ossia tutti i giorni) sempre alle solite *condizioni*:
Adorazione del Santissimo Sacramento almeno per 30 minuti
Esercizio della Via Crucis dinanzi alle 14 stazioni legittimamente erette
La recita del Santo Rosario in Chiesa oppure fuori, ma collettivamente
lettura della Sacra Scrittura per almeno 30 minuti, se fatta a modo di lettura spirituale
Pie pratiche per ottenere indulgenza non quotidianamente (ossia secondo certe ricorrenze), sempre alle solite *condizioni*:
Grandi eventi speciali, tipo Giornate mondiali della Gioventù
2 Novembre visitando una qualsiasi Chiesa (soltanto per le anime del purgatorio)
pia visita al cimitero dal 1° all'8 novembre (negli altri giorni l'indulgenza è parziale)
seconda Domenca di Pasqua (Festa della Divina Misericordia)
il 1° gennaio (pubblica recita dell'inno Veni Creator)
i venerdì di Quaresima (recita della preghiera Eccomi, o mio amato e buon Gesù, dopo la Comunione, dinanzi all'immagine di Gesù Crocifiso)
Giovedì santo (recita del Tantum Ergo dopo la Messa)
Venerdì santo (adorazione della Croce durante l'azione liturgica)
Sabato santo (rinnovazine dei voti battesimali durante la veglia pasquale)
seconda Domenica di Pasqua (culto della Divina Misericordia)
Pentecoste (pubblica recita dell'inno Veni Creator)
Corpus Domini (processione Eucaristica)
Sacro Cuore (pubblica recita dell'Atto di riparazione)
Solennità dei Ss. Apostoli Pietro e Paolo (pio uso di un oggetto religioso benedetto dal Santo Padre o da un Vescovo)
Cristo Re (pubblica recita dell'Atto di consacrazione del genere umano a Cristo Re)
31 Dicembre (pubblica recita del Te Deum)
Consacrazione delle famiglie
partecipazione alle sacre missioni
la prima Comunione
la prima Messa
i giubilei sacerdotali o episcopali
la visita pastorale
l'anniversario del Battesimo
i congressi eucaristici
i pellegrinaggi ai santuari
Inoltre è possibile lucrare l'indulgenza alle solite *condizioni*:
quando il Papa (o vescovo diocesano) impartisce la Benedizione Papale, chi non può essere presente alla cerimonia, non perde l'indulgenza plenaria se devotamente la riceve tramite radio o TV un fedele può lucrare l'indulgenza plenaria quando piamente si unisce alla recita del Rosario o all'esercizio della Via Crucis presieduto dal Santo Padre e diffuso in diretta TV o radio
indulgenza parziale è applicata al pio uso di oggetti sacri, nonchè la recita di preghiere venerande per antichità e di uso più comune, per esempio il Credo, il De Profundis, il Magnificat, la Salve Regina
* Alle Pie pratiche qui sopra menzionate, vanno aggiunte sempre le solite condizioni, ovvero Confessione entro oppure non oltre i 7 giorni, Comunione Eucaristica, recita del Padre Nostro, Credo e qualche preghiera secondo le intenzione del Papa.
Fonte: rivista Radici Cristiane