sabato 28 febbraio 2009

La Grande Promessa del Cuore Immacolato di Maria

La Madonna ha detto queste parole alla piccola Lucia il 13 giugno 1917:“Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”. Ed il 13 luglio 1917 ha detto:“Avete visto l’inferno, dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarli, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”. Infine il 10 dicembre 1925: "A tutti quelli che per cinque mesi (consecutivi), il primo sabato (di ogni mese), si confesseranno*, riceveranno la Santa Comunione, reciteranno una corona del Rosario e mi faranno quindici minuti di compagnia meditando sui quindici misteri del Rosario, con l'intenzione di offrirmi riparazione, io prometto di assisterli nell'ora della morte con tutte le grazie necessarie alla loro salvezza".

* Si richiede la Confessione nello stesso giorno o nei giorni precedenti (max 8 gg)


Origine della Pratica

Il 10 dicembre 1925, la Santissima Vergine apparve a Lucia di Fatima, e al suo fianco, sospeso su una nuvola luminosa, Gesù Bambino. La Santissima Vergine mise la sua mano sulla spalla di Lucia, e mentre lo faceva, le mostrò un Cuore circondato di spine che aveva nell'altra mano. Allo stesso tempo, Gesù Bambino disse:
"Abbi compassione del Cuore della tua Santissima Madre, che è coperto di spine, che gli uomini ingrati in tutti i momenti vi infiggono, senza che vi sia chi faccia un atto di riparazione per strapparle".
In seguito, la Santissima Vergine disse:
"Guarda, figlia mia, il mio Cuore circondato di spine, che gli uomini ingrati in tutti i momenti vi infiggono, con bestemmie e ingratitudini. Tu, almeno, cerca di consolarmi, e dì che a tutti quelli che per cinque mesi, il primo sabato, si confesseranno, riceveranno la Santa Comunione, reciteranno una corona del Rosario e mi faranno quindici minuti di compagnia meditando sui quindici misteri del Rosario, con l'intenzione di offrirmi riparazione, io prometto di assisterli nell'ora della morte con tutte le grazie necessarie alla loro salvezza".